
Inutile dire quanto io sia impegnata, immagino… però volevo velocemente mostrarvi una delle poche cose che riesco ancora a fare nonostante tutto: lavorare a maglia. Se state pensando che mi sieda sulla sedia a dondolo di fianco alla culla della mia figliola addormentata a sferruzzare, purtroppo siete lontani anni luce. I ferri per me sono sempre progetti “on the road”. In questo periodo faccio a ferri principalmente durante le attese in piscina o a bordo campo per gli allenamenti del grande, spesso con la tata nella fascia, oppure in treno e recentemente pure in macchina, se sono il passeggero ed ho urgenza di fare delle manopole al volo. I miei complici fidati sono sempre dei ferri circolari in bambù molto economici, leggeri e soprattutto portabili ovunque senza sforacchiare borse e zaini, come mi succedeva con i ferri tradizionali. Dato che sono spesso interrotta, ho scelto un modello che non devo pensare o contare ed ho fatto berrettini per la piccola. Si chiama “swirl hat” e si basa su una sequenza di 8 maglie che lavorate sempre con lo stesso schema in circolo fanno un meraviglioso effetto a spirale. La sequenza, per chi ha problemi con l’inglese, è due maglie diritte, una maglia gettata, quattro maglie diritte ed una diminuzione. In pratica un aumento ed una diminuzione che spostano il lavoro. La mia refrattarietà ai campioni ha fatto si che almeno uno dei berretti sia in taglia da bambole, mentre il nocciola era originariamente inteso per il fratello… Leggi tutto “Girovagando”