Manutenzione di base di una macchina da cucire

Il famigerato nido nelle griffe del trasporto

Anche se ultimamente non ho avuto tempo di scrivere articoli (avevo previsto di scrivere questo già nel luglio dello scorso anno!!!) mi sto rendendo conto che continuare a rispondere ai singoli casi nei commenti o per email non può essere la soluzione, visto che continuo a ripetere le stesse cose in modo disorganizzato. Eccomi perciò a condividere con voi alcuni appunti messi insieme in questi brevi anni di esperienza che ho maturato con le mie macchine.

Se come me avete una o più macchine “vecchiotte” al primo problema, rivolgendovi ad un negozio di macchine per cucire, vi sentirete probabilmente dire che ormai la macchina è vecchia, che non ci sono i ricambi, che non funzionerà mai bene e che invece di buttare i soldi per farla riparare vi converrebbe acquistare un nuovo modello super-iper-mega. Certo ci sono ancora, ma molto rari, degli ottimi riparatori che hanno imparato il mestiere da oltre trenta/quarant’anni ed ammettono che macchine come quelle di una volta non ne fanno più… per il resto, se volete continuare ad usare la vostra macchina vi conviene imparare l’arte di arrangiarvi, arte che è di fatto una necessità per quasi tutti gli appassionati di vintage, da quelli di amplificatori valvolari a quelli di macchine fotografiche o motociclette.

Punti di oliatura

Ma torniamo alle macchine da cucire. La cosa bella di una vecchia macchina da cucire è che nella maggioranza dei casi il problema si risolve senza alcuna riparazione, con una manutenzione ordinaria o straordinaria. Facciamo un piccolo esame di coscienza: abbiamo mai guardato nel manuale della nostra macchina i capitoli relativi a pulizia ed oliatura? Perchè, che ci crediate o no, ci sono sempre. A quando risale l’ultima volta che abbiamo oliato tutti i punti sengnati dal manuale? Quando è stata l’ultima volta che abbiamo rimosso la placca dell’ago per togliere con lo spazzolino tutti i pelucchi accumulati durante la cucitura? quando abbiamo rimosso la capsula della bobina per pulire ed oliare la sede della navetta? Quando abbiamo controllato che tra i dischi della tensione non ci siano residui accumulati?

Ogni modello può avere delle necessità leggermente differenti (non entro nemmeno nel merito delle macchine che non richiedono oliatura) ma vi garantisco che una normale manutenzione è spesso tutto quello di cui una macchina da cucire ha bisogno, soprattutto se si tratta di una macchina a sola cucitura diritta. Più di una volta, da quando ho iniziato ad appassionarmi di macchine da cucire, qualche zia o qualche amica di famiglia mi ha chiesto di dare un occhio ad una macchina che non cuciva più, che saltava i punti, o aveva la tensione impossibile da regolare. E regolarmente spuntavano nidi tra le griffe e la placca dell’ago, spezzoni di filo nel crochet o nella tensione, meccanismi con residui di vecchio olio ingiallito dell’ultima oliatura effettuata dal tecnico il giorno della consegna…

Ovviamente una pulizia ed una oliatura non possono risolvere problemi di sincronia tra ago e crochet che ci possono essere in alcuni tipi di macchine, ne’ quelli causati da parti rotte o usurate, ma sono comunque un buon modo per prendere feeling con la vostra macchina, soprattutto se l’avete appena ereditata da qualche lontano parente.

Alcuni piccoli consigli “standard” per la manutenzione:

  • oliate con olio per macchine da cucire tutte le parti mobili ed ingrassate gli ingranaggi, facendo attenzione ad usare grassi compatibili con materiali plastici se gli ingranaggi non sono in metallo
  • se dovete sbloccare, usate prodotti senza silicone (leggi no WD40) perchè i residui siliconici non li togliete più
  • alchool e oli penetranti (svitol) vanno benissimo con le vernici moderne, ma distruggeranno qualsiasi doratura in pochi secondi: se non potete fare a meno di usarli, per esempio per sbloccare le viti che tengono fissa la placca dell’ago, proteggete la superficie
  • non tutte le placche dell’ago a D sono avvitate, anche se ci sono due belle vitone in vista. Se il manuale non parla, provate comunque a sollevarla prima di cimentarvi a svitare…
  • se cercate di togliere la placca scorrevole, attenzione alla molla che la tiene ferma
  • sgrassatori (per l’esterno) vanno bene sulle vernici moderne ma potrebbero scolorire quelle di fine anni 40, oltre a distruggere decalcomanie e dorature sulle macchine con finiture in lacca nera
  • il filo interdentale fa i miracoli nei blocchi tensione
  • l’olio nel motore fa un sacco di fumo nero e puzza, in casi gravi aspettatevi fiammate
  • prima di impazzire a regolare la tensione superiore verificate che anche quella della capsula sia corretta: una volta infilata tenete un capo tra le dita e fate cadere (mettete l’altra mano sotto per il vostro bene): dovrebbe scendere un paio di cm e fermarsi, altrimenti provate a regolare la vite (1/8 di giro la volta!).
  • se ci sono delle parti metalliche incollate da vecchio olio, anche un phon caldo può darvi una mano. Attenti alle plastiche!
  • se non riuscite ad intercettare il filo inferiore (o non si formano punti), controllate che l’ago sia del sistema giusto, che non sia spuntato o incurvato e la cruna orientata nel verso giusto, oltre ad avere effettuato l’infilatura corretta
  • se quando cercate di avvolgere il filo sulla spoletta la macchina continua a muovere anche l’ago, il volantino potrebbe essere incollato all’albero della macchina dai residui di olio, provate a smontarlo e pulire l’interno del volantino e l’esterno dell’albero
  • quando smontate qualcosa mettere tutto in ordine in scatolette, magari fotografando l’ordine con cui togliete i pezzi, anche se pensate di ricordarvi e rimontare tutto in pochi minuti. Se dovete interrompervi, mettete i pezzi al sicuro, soprattutto se in casa avete gatti o bambini (o appassionati di meccanica che decidono di aiutarvi senza che sia stato loro richiesto). Se trovate anche l’esploso del pezzo smontato tenetelo sottomano, spesso qualcuno ha smontato prima di voi e rimesso insieme i pezzi in modo fantasioso…
  • i convertitori di ruggine ritrasformano la ruggine in metallo, ma non è detto che dopo l’uso gli ingranaggi abbiano gli stessi profili, soprattutto se non avete prima spazzolato accuratamente la ruggine non aderente. In alternativa provate prodotti per rimuovere la ruggine dal metallo
  • prima di smontare cercate di pensare alla soluzione più semplice, magari consultando internet. A rimettere in sincronia qualche meccanismo smontato di foga potreste metterci delle intere giornate, soprattutto se la sincronia prevede l’uso di guide non più disponibili nemmeno per i meccanici che aggiustano macchine da cucire
  • la cinghia del motore logora slitta, quella troppo tesa vi farà bruciare il motore
  • se cambiate le spazzole del motore, preparatevi alle molle che saltano fuori non appena rimuovete i tappi

Mi rendo conto che molti consigli sono veramente ovvi e banali e non mi permetterei di insultare la vostra intelligenza, ma dopo cinque anni che ripeto le stesse cose nelle liste di discussione di cui faccio parte, una volta in più non dovrebbe fare male 😉 Qualche altra nota è stata appresa sulla mia pelle. Anche la parte elettrica merita la sua manutenzione, ma non potendo assumere alcuna responsabilità in caso di errori, preferisco che chiediate aiuto a qualcuno che sa quello che fa prima di friggere per un corto circuito…

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Autore: Lila

Salve a tutti, mi chiamo Lila, mi occupo fra le altre cose di storia dell'architettura, archivi, conservazione architettonica e impaginazione. Le mie passioni sono la musica corale barocca, l'arte, la storia e le vecchie carte, il cucito e le macchine da cucire degli anni 50 e 60, la maglieria e le macchine da maglieria, la buona cucina, gli animali e soprattutto i miei cucciolotti!

32 pensieri riguardo “Manutenzione di base di una macchina da cucire”

  1. ho una elna del 1950 circa. Funziona bene ma fa fumo dal motore. Il riparatore ha detto che è rimasto qualcosa (olio?) nel motore perchè non era usata da tempo e di farla lavorare senza problemi. Io comunque sono preoccupata. Consulto qualcun altro? Grazie viola

  2. Buongiorno Lila. Sto cercando di mettere in fase una vecchia necchi rzi industriale. Il crochet è inserito nell’alberino e bloccato con tre bulloni. Dei tre ne è rimasto uno solo. Non riesco a capire se sono bulloni metrici o in pollici o se magari hanno un passo strano. La stessa cosa mi è accaduta quando ho rivisto l’impianto elettrico della necchi 555. I bulloncini della morsettiera erano di un passo a me sconosciuto, ma allora è bastato sostituire la morsettiera ( un semplice mammuth). Lei ne sa qualcosa? Necchi usava passi particolari? Grazie

    1. Che io sappia la Necchi usava bulloni metrici. Perfino la Singer di Monza usava bulloni metrici, a differenza di quella inglese e americana… non ho idea quindi se si tratti di bulloni normali o speciali…

      1. Da Anichini li ho trovati. Nella felicità mi sono scordato di chiedere se sono in pollici o il passo, certo non sono metrici con il passo attuale. Appena posso telefono. Grazie dell’attenzione ed auguri per la nuova venuta!

  3. Le vorrei chiedere se è vero o falso che nelle vecchie singer a manovella c’è un piccolo componente che veniva realizzato in platino?
    La ringrazio se vorrà darmi una risposta

    Ada

    1. Buon giorno. Non ho la più pallida idea dell’origine della sua affermazione, dato che non ho mai sentito dire nulla di simile. Tra l’altro l’affermazione “vecchie singer a manovella” è un tantino vaga, dato che moltissime singer sono state prodotte per mezzo secolo per essere usate sia a manovella che a pedali, a seconda di dove veniva montato il corpo macchina, e con vecchie singer si intendono macchine prodotte nell’arco di un secolo. L’unica cosa che potrebbe venirmi in mente è una placcatura in platino, che si usa per gli aghi da cucito di alta qualità, ma non ho notizia che sia mai stato fatto per nessuna parte di macchina da cucire.
      PS: cercando meglio, è una bufala messa in atto da venditori senza scrupoli per vendere vecchie macchine a cifre folli. Prima il mercurio rosso e poi il platino…

  4. gentilissima Lila,
    vorrei usare la vecchia necchi mod Julia della mia mamma, ma ha la cinghia troppo lenta.
    Esiste un modo casalingo e non elaborato per restringerla? oppure occorre acquistarne una nuova?
    la mia non pare affatto usurata, solo di un centimentro almeno più lunga per potersi definire tesa sulla ruota/puleggia.
    Sono totalmente digiuna di conoscenze sulle macchine da cucire, ma armata di buona volontà.
    Grazie molte per una risposta al mio problema.

    Valentina.

    1. Di solito le cinghie lente sono logorate ed andrebbero sostituite, se la cinghia è così larga potrebbe essere stata montata nella misura sbagliata. Se vuole provare, la placca che fissa il motore ha due bulloni che consentono un minimo di gioco, sempre che non siano già al minimo, ma il motore deve restare ortogonale alla cinghia, non inclinato, altrimenti entro breve invece di una cinghia cambierà il motore. Spero di essere stata chiara. Per altre informazioni dia un occhio all’articolo

  5. Buonasera,
    ho ereditato una necchi supernova ultra. Il filo spesso si blocca sulla tensione superiore e si rompe. L’ho smontata e ripulita togliendo anche dei fili tra la rotella e il perno di ferro. Quei fili credo che servissero a tenere rotella e perno attaccati. Infatti si staccano e se giro la rotella non gira il perno. Posso riuscire a ripararla. Ho provato a mettere del tessuto ma con scarsi risultati. Telefonando un’assistenza mi ha detto di spendere 40 euro per un blocco tensione universale. Ha qualche consiglio? Grazie Silvia

  6. Io ho una Singer 306m degli anni ’50 (a pedale) che non mi tira su il filo della spoletta.
    Ho paura che l’ago e l’uncino di trascinamento siano leggermente fuori fase, perche’ la meccanica gira che e’ una bellezza.
    Provero’ ad oliare la spoletta dove indica il manuale d’officina anche se temo di dovela portare al centro assistenza ufficiale per farla rifasare.
    Se mi dicono che non sono in grado loro, a chi potrei chiederlo?.

  7. Gentile Lila, ho una macchina da cucire dei primi anni 70 che, oltre ad essere super robusta, ha un enorme valore affettivo. Purtroppo ha l’impianto elettrico completamente da rifare ( da verificare poi lo stato del motore) e mi hanno consigliato di lasciar perdere e acquistarne una nuova. Io non ho intenzione di buttarla ma non so da che parte partire per trovare qualcuno in grado di ripararla ( Milano)
    Grazie

  8. ho una necchi e non cuce bene , il filo si aggroviglia sotto la stoffa. ho notato che il filo non è in tensione ma è perchè la mollettina che c’è nalla rotella regola filo è uscita dalla sua sede e io non so smontarla e rimetterla a posto puoi aiutarmi? grazie

  9. Buongiorno, ho una vecchia Necchi, immagino dei primi anni ’50.
    Ho provato ad usarla ma ad un tratto, dopo che ho tirato per togliere il filo sotto che si era ingarbugliato, girando la volantina non si muove più l’ago, e tutto resta immobile….cosa posso aver combinato? premetto che la macchina, seppur vecchia, era perfettamente funzionante….

  10. Ho tirato con troppa forza la placca scorrevole che copre il rocchetto , la placca è ucita dalla sede.
    Non riesco piu’ a posizionarla correttamente.
    Hrazie per la risposta

  11. Buonasera,ho 12 anni. Oggi mi è stata regalata la macchina da cucire singer starlet 353 degli anni ’70. Ho cercato di cambiare il filo ma pare che il pedale si sia bruciato… Come faccio a capire che lo è veramente? Se si c’è una soluzione al problema senza dover cambiare il pezzo? Se risponderà alla domanda le sarò molto grata

    1. Buonasera! non ha qualcuno con un altro pedale (reostato) con lo stesso attacco per fare la prova? il problema potrebbe essere un contatto nel filo o un pezzo bruciato nel pedale, come anche il motore della macchina e sconsiglio riparazioni elettriche se non si ha esperienza. Se ha amici che possono testare i cavi sarebbe già una buona cosa, ma altri consigli non mi sento di darne a distanza. Non le dico di rivolgersi direttamente ad un riparatore perchè nell’80 % dei casi le suggerirà di buttarla e prenderne una nuova…

  12. salve ho una necchi 555 ci posso cucire la pelle cosi o esiste un piedino apposito per quel modello .. inoltre sento odore di bruciato dopo un po che uso

    1. La 555 è l’ultima della famiglia Julia 534, fine anni 70. Ha un sacco di elementi in plastica nel crochet ma la trasmissione è ancora con albero. Cucire la pelle non è solo questione di piedino, ma di meccanica. Anche con la macchina in perfette condizioni e con un piedino a rullo o con scarpetta in teflon industriale (questa macchina monta i normali piedini industriali) la macchina è comunque nata per uso domestico. Può cucire occasionalmente pelle morbida, ma se lei vuole fare della cucitura della pelle una attività quotidiana deve puntare su una industriale per pelle usata, le trova anche sotto i 150 euro. Il motore potrebbe fare ododre di bruciato perchè c’è sporco nelle spazzole o semplicemente perchè lo sforzo è eccessivo, magari perchè la macchina ha bisogno di essere pulita e lubrificata.

  13. Salve, ho una BU Supernova identica alla sua rimessa a nuovo e ” revisionata” da un tecnico poco più di un anno fa. Quando schiaccio il pedale il motore non si avvia e la macchina non cuce, a volte dopo una spinta a mano riesco a farla partire. Sembra quasi che slitti qualcosa.
    Che problema potrebbe avere? Cinghia e pedale sono nuovi.
    Grazie mille

  14. Vecchia Necchi industriale della mamma anni 60 con cinghia dentata rotta.
    Ho recuperato la cinghia (50 euro e mi sono sembrati un furto) ora per montarla debbo sfilare l’ albero ?
    Ho smontato la puleggia esterna superiore ma non riesco a togliere il disco (volano) su cui e’ montato l’ albero, serve un estrattore ?
    Non e’ che invece debba rimuovere o sfilare di un qualche cm l ‘ albero dal lato della testa ?
    Grazie in anticipo per ogni suggerimento.
    Roberto

    1. Purtroppo è possibile… ho avuto lo stesso problema con una rarissima RZA, e nonostante abbia trovato la ancora più rara cinghia, mi sono arresa nel non poter svitare e sbloccare la puleggia… Mi spiace non poter dare altri aiuti!

  15. Non riesco a trovare esploso, manuale assistenza tecnica e smontaggio di Singer 7108, ma solo il libretto di istruzioni. Sono abituato a smontare e riparare, ma con la macchina da cucire è la prima volta. Credo sia esploso un condensatore elettrolitico: fumo, ho tirato via l’alimentazione e, dopo, un botto e odore di bruciato, simile al liquido degli elettrolitici. Col manuale di smontaggio la riparerei agevolmente da solo, altrimenti impiegherò un mese se va bene. Sei in grado di farmelo trovare o avere? Grazie.

  16. Ciao LIla,
    ho una macchina Singer degli anni 60/70 che usava mia madre.
    Sto trovando difficoltà a cucire perchè nel suo percorso non riesce a mantenere la linea diritta di cucitura.
    La stoffa forzatamente viene spinta verso il mio lato sinistro al punto tale che sparisce tutta sul lato sinistro realizzando così una cucitura obliqua.
    A parer tuo è una questione di regolazione o si è rotto qualche pezzo della macchina?

  17. Purtroppo è impossibile per me capire cosa potrebbe essere dalla descrizione, anche perché le Singer anni 70 sono fuori dai miei ambiti. Proverei comunque a pulire bene il crochet, come primissima cosa!

  18. Salve Lila ho una vecchia pfaff 260 in ottime condizioni però ieri purtroppo mentre stavo cucendo ho sentito uno scoppio ed è uscito del fumo bianco dal motore… cosa può esser successo?

  19. Ho ereditato dalla mia nonna una vecchissima Necchi a pedale… mi piacerebbe occuparmi di lei con amore perché fa parte della mia infanzia, ma tutto è bloccato e non ho idea di come funzioni…
    Non è che per caso lei avrebbe qualche esploso di macchina da cucire antica in modo che io possa almeno orientarmi un pochino? Su internet non trovo nulla…
    La ringrazio in anticipo per la gentilezza anche solo di rispondermi
    Buona giornata
    Stefania

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