Progetti e deviazioni

Prototipo #1 (dopo revisioni)

Capita, anche se raramente, che invece di fare il piccolo meccanico, io usi effettivamente le macchine da cucire. In questo caso dovevo realizzare una custodia per lo smartphone che mi è stato regalato, dato che la mia borsa non è il posto più sicuro per un display touch screen. Per alcuni giorni ho programmato nella mia testa varie opzioni, a maglia, ad uncinetto, in quilt… poi venerdi ho fatto un rapido giro da Girabito, alla ricerca di filati per la macchina da maglieria (ed infatti ho trovato un paio di fine cono di cotone) e pescando nel cassetto dei ritagli in pelle ho trovato, in  mezzo ai piccoli riquadri 5×7 cm che contiene normalmente, due ritagli più consistenti in una sottilissima e morbidissima pelle scamosciata (da guanti, per capirci) ed è scattata la lampadina: cosa c’è di meglio di una custodia in pelle??!!!  Perciò sabato pomeriggio ho recuperato dalla scatola degli aghi da macchina un ago n.80 per pelle e preso la macchina più comoda che avevo sotto mano, la Mirella di mio figlio. Perchè in una casa dove le macchine da cucire sono praticamente ovunque, quelle in vista sono appunto la Mirella, la Necchi OB a cui devo montare il motore e la Singer 15 a manovella: in pratica tre macchine rettilinee!

Cinghia motore della Mirella

Al momento di tagliare ho optato per realizzare la mia custodia nel pezzo più stretto, usando un ritaglio decisamente troppo piccolo come falda di chiusura… L’altro ritaglio è stato martoriato per le prove di cucitura, in particolare per testare l’opportunità di usare uno zigzagger… decisamente una pessima scelta per un materiale morbido, elastico e con un grande attrito che riusciva a malapena a scivolare sotto il piedino da cucitura diritta quando doppiato e doveva essere tenuto teso se in strato unico, operazione non semplicissima su una macchina che stavo usando a manovella. Archiviati gli zigzagger, ho unito la falda al retro e per poter sovrapporre il minimo ho prima incollato tra loro i due pezzi con della colla rapida per pellame e poi cucito nel mezzo, impunturato il bordo opposto per evitare che si slabbri con l’uso, ripiegato il corpo a metà e cucito diritto i due lati… l’impuntura sulla falda stondata, dopo due tentativi pietosi, era rimasta senza rifinitura e non avevo ancora deciso come tenerla chiusa. Non proprio soddisfatta del risultato, mi sono dedicata ad uno strano rumore che sentivo azionando la manovella della Mirella: all’ispezione la cinghia del motore mostrava una serie di crepe trasversali, per cui ho preferito toglierla prima di romperla nella speranza di ricavarne informazioni sufficienti per trovare una sostituta, dato che il ricambio ufficiale non è disponibile dagli anni ’80. Per mia fortuna la macchina viene azionata quasi esclusivamente a manovella e la cinghia di trasmissione è ancora buona oltre che disponibile come ricambio. Ora incrociamo le dita ed aspettiamo il responso dell’esperto!

Il secondo ritaglio di pelle pronto per il taglio
Modello tagliato 🙂

La notte, si sa, porta consiglio e stamattina ho deciso di ripartire con il secondo ritaglio, più corto e largo del precedente, per fare una seconda custodia. In questo caso, dato che non aveva senso tenere il lato unito come avevo fatto per il fondo nella prima, in compenso la patta di chiusura ha una dimensione decente. Per l’opera però ho scelto la mia preferita, la Lycia, per la quale ho la possibilità di usare dei piedini più adatti al materiale e soprattutto di cucire a zigzag. Le prove però sono un groviglio di filo sotto, perchè, ovviamente a casa di una persona che continua a montare e smontare, in una delle ultime revisioni devo aver riassemblato il gruppo tensione di corsa invertendo i dischi e di fatto escludendo la tensione (e dimenticato una camma con punto inverso nella macchina)… Ricomposti tutti i pezzi, fortunatamente la cucitura è tornata ai livelli che ci si può aspettare da una fuoriclasse quale dovrebbe essere. Probabilmente dovrei pubblicare le istruzioni visto che ho le foto pronte 😉

Da sin. piedino a rulli, scarpetta in teflon ed aghi con punta a lama per pelle
Custodia finita

Ma torniamo a parlare degli accessori: oltre agli aghi da pelle, questa volta posso scegliere tra il piedino a rulli e la scarpetta in teflon, piedini specializzati per ridurre l’attrito su materiali che faticano a scivolare. La scelta è puramente funzionale: dovendo fare uno zigzag sul bordo ho preferito la scarpetta che presenta una incisione che permette, con l’ago allineato a destra, di avere il punto esterno a filo margine. La cucitura sulla pelle semplice resta difficile, nel senso che la pelle tende ad incresparsi, ma in qualche modo è accettabile. Per la chiusura ho inserito un elastico ad anello su uno dei fianchi, stile chiusura agenda. Non è l’elastico ideale, ma non avendone di migliori a disposizione finchè regge resterà in uso. Un po’ di colla, quattro cuciture ed un altro smartphone si gode la sua nuova custodia, con soddisfazione del proprietario, mentre decido di riprendere in mano la prima, aggiungendo lo zigzag tutto intorno ai margini, falda compresa (ma mi sa che se ingrandite vedete i segni dei ripensamenti e degli errori) e l’elastico a lato (ma sono riuscita a sbagliare ed ha mezzo giro 🙁 ) Decisamente un progetto a portata di tutti, soprattutto se il costo del materiale è quello di una caramella 😀 …  e se pensate che le deviazioni siano state un caso… non illudetevi, qui sono la norma!

Custodia #2 ripiena 😀

 

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Autore: Lila

Salve a tutti, mi chiamo Lila, mi occupo fra le altre cose di storia dell'architettura, archivi, conservazione architettonica e impaginazione. Le mie passioni sono la musica corale barocca, l'arte, la storia e le vecchie carte, il cucito e le macchine da cucire degli anni 50 e 60, la maglieria e le macchine da maglieria, la buona cucina, gli animali e soprattutto i miei cucciolotti!

5 pensieri riguardo “Progetti e deviazioni”

  1. Grazie Gatta 🙂 ti garantisco che questa ha la consistenza (e le rogne in cucitura) della flanella o del nabuk… se pesco ancora nel mucchio ti faccio arrivare 😀

  2. Appperro’ se vai da Girabito sei Vicentina come me’…anch’io ho dei ritagli di pelle (piccoli, arrivano da campionari) e mi piacerebbe farci qualcosa, ma ancora non oso.
    Ciao Marilena

    1. Azzeccato in pieno 🙂 come si può intuire non sono un mago della pelle, nonostante ci sia una macchina industriale per pellami in bella mostra in cucina… ed infatti non ha il motore 😀

  3. Bongiorno, avrei una domanda: sapreste dirmi dove trovare una cinghia motore di ricambio per la macchina da cucire necchi Mirella? Non riesco a trovarla da nessuna parte. La macchina è di mia nonna, e non siamo in grado di reperirla, sono andati anche alla Necchi, ma nulla. 🙁 comunque complimenti per il sito!!! 😉
    Se qualcuno magari fosse in grado di aiutarmi, chiederei, se possibile, di mandarmi una maiL a questo indirizzo: tizianori@gmail.com!!, ciao!!!

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