Scatole di accessori (Anni 20 – USA)

Accessori della 15-30 in un catalogo di fine '800

La mia filosofia, con le macchine da cucire, è che spesso più importante avere gli accessori giusti che una macchina troppo complessa. L’immagine di fianco si riferisce all’illustrazione della scatola degli accessori (cosiddetta puzzle-box) che potevano essere utilizzati con la macchina da cucire. Ne esistevano varie versioni, diverse a seconda del tipo di piedino. Anche se l’immagine non è purtroppo chiara, potete leggere nella versione per navetta vibrante pubblicata dall’ISMACS quali sono gli elementi fondamentali:  al centro spiccano gli orlatori nelle varie misure ed il bordatore, sopra, insieme a cacciaviti e stiletto, l‘underbraider ovvero l’accessorio per attaccare cordini decorativi sotto il tessuto, il cui rispettivo piedino si trova nel terzo ripiano dall’alto, con il tucker (plissettatore?), l’accessorio per realizzare pieghe a distanza regolare e la placca per increspare da usare insieme al pieghettatore che si trova nel quarto scomparto insieme alle bobine di scorta. Inutile dire che non ho nemmeno mai provato a prender una di queste scatole di legno su eBay.com: anche la più economica (e le scatole complete non lo sono mai!) costerebbe una cinquantina di dollari di sole spedizioni… Senza contare che non possiedo nessuna macchine così antica da averne bisogno 🙂 In compenso negli ultimi anni ho acquistato qualche decina di scatole di accessori Singer e Greist (ad un certo punto la fabbrica Greist smise di fabbricare macchine da cucire e fece un accordo per produrre accessori anche per Singer) per compensare la mancanza 🙂

Scatole Greist anni '20

Le due scatole che vedete di fianco, metallo laccato all’esterno e velluto viola all’interno, sono due scatole anni ’20 Greist che si differenziano per il modo in cui gli orlatori vengono attaccati alla macchina: a sinistra vengono avvitati al piano (e di fatto possono essere usati su qualsiasi macchina standard) mentre a destra usano una primissima e meno diffusa versione di piedino adattatore che diventerà poi lo standard negli accessori Greist. I due pezzi posti sotto la scatola di destra sono il famoso underbraider e la shirring plate, insieme ad un orlatore normale probabilmente spurio. La cosa divertente è che possiedo una terza scatola con la stessa scritta all’esterno il cui contenuto è, più o meno, l’insieme degli accessori descritti nei manuali Singer degli anni ’20, ed infatti sono marchiati Singer. Al posto degli orlatori in set compare l’orlatore regolabile (quello stretto che fa parte del set è nella scatola e non si vede nella foto), la guida tessuto, l’increspatore. Naturalmente tutti questi accessori provengono dagli Stati Uniti, ma dato che la mia macchina è tedesca, temo che dovrete aspettare un altro articolo per leggere il resto!

pixelstats trackingpixel

Autore: Lila

Salve a tutti, mi chiamo Lila, mi occupo fra le altre cose di storia dell'architettura, archivi, conservazione architettonica e impaginazione. Le mie passioni sono la musica corale barocca, l'arte, la storia e le vecchie carte, il cucito e le macchine da cucire degli anni 50 e 60, la maglieria e le macchine da maglieria, la buona cucina, gli animali e soprattutto i miei cucciolotti!

5 pensieri riguardo “Scatole di accessori (Anni 20 – USA)”

  1. Ciao,
    mi chiedo se in Italia siano mai arrivati corredi di accessori per macchine per cucire così completi.
    Io ne ignoravo completamente l’esistenza prima di approdare a questo blog, eppure vengo da una
    famiglia di sarti (bisnonno Forbici d’oro, nonna sarta da uomo, mamma sarta per la famiglia, io corso
    di taglio a 13 anni e prima cucitura a macchina a tre anni ovviamente sul dito -ebbene si, anch’io.
    Ieri ho ricevuto (grazie ancora per precisione,accuratezza e gentilezza) il set di accessori Greist e
    ho fatto notte per provarli.

  2. Ciao Gina! Non ho una risposta documentata: io stessa ho mostrato le scatole a vari rivenditori ottenendo degli sguardi allibiti come risposta, e non tutti erano del mestiere da pochi decenni. Per quel che posso dire, scatole di accessori ben complete sono state sicuramente date in corredo o extra corredo con le macchine tedesche, Pfaff e Gritzner. Gli accessori a corredo di una Pfaff K/15 del 1904 di mia madre comprendono sicuramente un tucker, un increspatore a doppio livello (non ho ancora parlato di increspatori, ma la bozza dell’articolo è li da oltre un anno), orlatori tondi e piatti. Due scatole Gritzner per macchine a navetta vibrante che ho ricevuto insieme ad altre contengono un meraviglioso orlatore regolabile da avvitare al piano della macchina. Inoltre, ma solo su ebay.de, ho visto almeno in un paio di occasioni delle scatole di lacca nera con interno in velluto ed il set di orlatori come i Greist, sempre Pfaff. Certo è che negli Stati Uniti la cultura dell’accessorio è molto più profonda e radicata. Le stesse scatole di accessori prodotte in Italia per le Supernova Ultra o le Supernova Julia vendute negli States erano molto più ricche, con più camme, pieghettatore e bordatore appositamente costruiti da Greist, per dirne una. Il pieghettatore poi è un mistero: esiste sicuramente da fine ‘800, tutti i manuali Singer che possiedo lo raffigurano ed era a corredo delle macchine anni ’50-’60, ma ogni volta che ne parlo sembra che sia l’invenzione del secolo (XXI!)

  3. Ciao Gina,
    accidenti io non ne avevo mai sentito parlare. Chissà come ci si sentiva ad avere un corredo completo, alto livello!
    Buon week end
    Fede

    1. Non ho idea dei prezzi del tempo, ma penso che fossero per poche fortunate, almeno ad inizio ‘900, che li conservavano spesso con grande cura!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *