Non so se è stato a causa della quantità di Boo che girano per casa, ma la richiesta per il costume di Halloween da mettere ieri mattina alla festa a scuola è stato senza tentennamenti un pipistrello, colore grigio… Con una mezza idea di fare delle alucce da applicare ad una tuta mi sono recata alla ricerca di pile doubleface grigio… ma mi sono dovuta rassegnare a tornare con un kg di pile nero (spessore feltro) ed uno di rosso a macchinine ed aereoplani con cui fare la copertina nuova per scuola (era troppo bello 😉 )…
Ho iniziato dal cappuccio, da un vecchio Burda anni 90 ho copiato il modello di una copricapo per leopardo a cui ho modificato le orecchie allungandole… Raddoppiato con del pile bianco giusto per smorzare il nero… litigato un po’ con la Supernova perchè volevo usare un punto “similtagliacuci” che non c’era o non faceva quello che volevo io, cucito il tutto per trovarmi con un cappuccio troppo grande anche per me… forse perchè il modello originale era da fare in peluche? non ho idea, ad ogni modo tra una cosa e l’altra ho iniziato a pensare come fare queste ali, non so perchè ricordavo che finivano in vita con giuntura nel polso…
Alla fine ho deciso che avrei comunque fatto anche la tuta intera e da un altro dei costumi ho ricavato il modello di una tuta intera con una cerniera davanti, chiesta alla mamma e mi sono messa a disegnare il bozzetto… Alla fine ho messo sul piano di taglio un foglio intero di velina, vicino al fianco della tuta e la manica… ed ho ridisegnato le tre curve che vanno dal polso in fuori, poi le ho unite tra loro e con le caviglie e ritagliato le tre “vele”. Dato che così com’era avrebbe potuto alzare le braccia solo fino alle spalle, ho preso la vela centrale e l’ho ripiegata lungo la bisettrice, l’ho divisa in due ed incollato le due parti con un angolo di circa 20° aggiuntivo. (A lucido mi rendo conto che non ha senso… l’ala che blocca il braccio è quella grande…) Rotella alla mano ho ritagliato tutto, preso la Lycia ed iniziato a cucire proprio dalle ali, unendo i bordi di ogni singola vela con un punto zigzag multiplo lungo i profili uniti. L’idea iniziale era che le nervature sarebbero state rinforzate con un tubicino di nylon o simile ma per una serie di cose, di cui la principale la mancanza di tempo, ho usato la cucitura solo.
Secondo step, la cerniera attaccata ai due davanti, uniti tra loro, unito la schiena, le spalle e le maniche. A questo punto ho dovuto rivoltare tutto a dritto per capire come mettere le ali in modo che le nervature cadessero davanti, appuntato il pezzo sotto la manica alla manica davanti, i dritti contro, e richiuso con il dietro come per chiudere normalmente la manica… cucito fino all’ascella e lasciando l’ago dentro, appuntato i due fianchi, sempre infilando l’ala a sandwich in mezzo e continuato fino alle caviglie. Incrociato le dita (avete idea di cosa voglia dire scucire uno zigzag elastico su pile???) e rivoltato a diritto… che per fortuna era giusto! Ripetuto tutto per l’altro fianco et voilà, costume quasi finito (e mezzanotte passata)…
A questo punto in velocità è stato rifatto il berretto, tagliato senza margini e cucito (come tutto) senza imbastire ma solo con spilli… per fortuna alla macchina degli otto strati di pile non poteva importare di meno ed ha cucito senza colpo ferire, per cui mi sono presa un po’ di tempo per rifinire tutti i margini con il solito zigzag elastico, rifinire la cerniera, lo scollo… le due… sooonnooooo…
Morale? il mattino dopo siamo arrivati a scuola carichi di zucca scavata, muffin di zucca con gocciole di cioccolato, costume nella borsa e berretti con orecchie uguali per tutti e due 🙂 Un successo!