Non è il piedino più importante, ma è a mio avviso quello che crea più problemi tra quelli comunemente sul mercato, per cui ho pensato di partire da questo. Il piedino bordatore nasce per permettere di attaccare una striscia di tessuto sul bordo della stoffa risvoltando nel contempo i bordi della striscia in modo da ottenere il bordo finito con una sola cucitura. Questo nella teoria. Nella pratica succede spesso che la striscia di tessuto non viene risvoltata correttamente, lo sbieco comprato in merceria già piegato balla nella conchiglia e non viene applicato in modo regolare oppure non viene “preso” dalla cucitura sotto o sopra… e quello che doveva semplificare il nostro lavoro lo complica obbligandoci a lunghe scuciture!
Per prima cosa vediamo come si presenta un piedino bordatore: esso è composto in genere da una conchiglia con una fessura longitudinale dove scorre il tessuto da bordare e da un canale circolare che si stringe dove si inserisce il bordo, che presenta all’esterno una o più fessure. La conchiglia può essere saldata direttamente al piedino, oppure attaccata in vari modi che permettano all’utilizzatore una regolazione più o meno ampia della posizione del tessuto rispetto all’ago. Nel caso di questo piedino bordatore Singer vintage, una vite permette di fare da perno e traslare/ruotare la conchiglia quel tanto che basta per evitare di cucire fuori del bordo!
Il mio piedino bordatore preferito è quello Greist, nota marca americana famosa per i suoi piedini ed accessori sin dalla fine dell’800. Si trova usato su ebay. I piedini bordatori più vecchi non prevedevano i fori sulla conchiglia esterna in quanto pensati per le sole strisce tagliate, mentre le ultime versioni, riprese dalle moderne scarpette per piedini snap-on, presentano ben 5 fori esterni per misure diverse di sbieco commerciale pre-piegato. Questi piedini presentano a destra della conchiglia, sulla barretta che la collega al piedino, una incisione con una freccia e la scritta 15/16 (di pollice, circa 2,25 cm), che indica le dimensioni della tacca presente sul fianco.
Si tratta dell’uovo di Colombo! Per evitare problemi a chi vuole usare nel piedino strisce tagliate a mano dall’utente, la ditta ha pensato bene di inserire la misura del nastro da tagliare in modo che sia sempre a disposizione! Molti piedini moderni hanno la stessa tacca laterale e semplicemente non sappiamo a cosa serva perchè non è scritto da nessuna parte!!!
Per assicurarci che le strisce che tagliamo vengano perfettamente risvoltate da un piedino bordatore, la loro misura deve essere quindi di circa 2,25 cm se il tessuto non è elastico e, secondo il manuale Greist, può arrivare a 1 pollice – 1 ¼ di pollice (2,5-2,75 cm) se si tratta di tessuti elastici nel senso della lunghezza della striscia. Una striscia di dimensioni inferiori “balla” nella conchiglia e si sposta, col rischio di non essere risvoltata sopra o sotto, una più grande deve essere ripiegata prima di entrare nella conchiglia impedendo alla stessa di svolgere correttamente la sua funzione! Se avete fatto le conversioni esatte da pollici a cm noterete che sono stata un po’ scarsa, ma questo è dovuto al fatto che se non avete una riga da taglio con i pollici, è più facile tagliare il quarto di cm che non il millimetro esatto! Una volta tagliata la striscia dovrete tagliarne una estremità ad angolo acuto (vale anche per i bordi commerciali già piegati!), in modo da poterla infilare nella conchiglia dal lato largo e prenderla da quello stretto.
Anche se nella foto la striscia è stata infilata con il piedino staccato dalla macchina, l’operazione può naturalmente essere effettuata con il piedino attaccato! Nel caso di bordo commerciale già piegato, al posto di infilare la striscia nella conchiglia direttamente si inserisce di lato da uno dei fori laterali, probabilmente il più grande, o comunque quello in cui si inserisce per tutta la larghezza senza “ballare”.
Questo stratagemma da solo risolve la maggioranza dei problemi di non allineamento dei due margini del bordo piegato: se solo i piedini venissero accompagnati da un manuale di istruzioni e non buttati li come se fosse scontato e spontaneo il loro uso, avremmo risparmiato tutti un bel po’ di tempo e fatica!!!
A questo punto però vale la pena ricordare alcune informazioni prima di mettersi all’opera: il bordo che usate deve essere in tessuto abbastanza leggero, dato che una volta risvoltato vengono cuciti 4 strati oltre all’eventuale tessuto da bordare! Il tessuto da bordare deve poter scorrere liberamente nella fessura centrale: potreste avere dei grossi problemi se cercate di bordare punti ribattuti troppo spessi per scorrere nella fessura longitudinale. Le curve sono una questione di pratica… molta pratica! meglio partire in rettilineo se potete 😉 Per ottenere risultati migliori è consigliabile tagliare le strisce in sbieco (cioè con un angolo di 45° rispetto alle cimose) in modo da massimizzare l’elasticità del tessuto, indispensabile per fare curve. Se la lunghezza non è sufficiente, dovrete poi unire testa a testa le strisce e stirare i margini aperti prima di infilarle nel bordatore. Si tratta purtroppo di una pratica che usa un sacco di tessuto,per cui in genere se non ci sono esigenze particolari di abbinamenti conviene ripiegare sui rotoli di sbieco piegato commerciale, che è generalmente … sbieco!
Per acquistare un piedino bordatore, la soluzione più semplice è recarvi dal vostro rivenditore di fiducia con un piedino della vostra macchina e farvi mostrare che cosa ha. In genere i rivenditori consentono il cambio se il piedino dovesse rivelarsi inadatto alla vostra macchina.
Se invece siete più “sgamati” con internet e non vi spaventano gli acquisti online, su ebay sono spesso presenti piedini usati a prezzi molto vantaggiosi… anche se dovrete valutare tempi e costi di spedizione, oltre al fatto che non potrete provare il piedino e spesso la restituzione è più costosa del piedino stesso. Se volete azzardare con l’estero, il termine anglosassone per i piedini bordatori è bias binder presser foot, in genere abbreviato in binder foot.
Fate attenzione se acquistate piedini nati per macchine rettilinee (cioè che fanno solo punto diritto) e li utilizzate in macchine a zig-zag: prima di iniziare a cucire accertatevi che la macchina sia settata per cucire diritto e l’ago posizionato in modo da cadere al centro del foro del piedino (in genere posizione centrale): eviterete così di rompere inutilmente aghi! Potete usare questo piedino anche per creare automaticamente cordoncini ribattuti di circa mezzo centimetro di spessore, basta che non inseriate la stoffa intermedia!
Esistono per alcune macchine vari tipi di bordatori per nastri più grandi (sopra i 2 cm) che vengono in genere applicati direttamente alla macchina e non come piedini. Si tratta di accessori speciali, molto costosi, lascio ai fortunati possessori di tali macchine ed accessori la ricerca sulle loro caratteristiche!
Buona bordatura!
Grazie, spiegazione molto utile! Ho comprato il piedino bordatore su internet illudendomi che ci fossero le spiegazioni connesse ma quando è arrivato era avvolto in un semplice sacchetto…e non sapevo assolutamente sa che parte iniziare!!!
Ti capisco benissimo, mia madre ne aveva uno e non riuscivo mai ad infilare lo sbieco pronto senza che si muovesse… poi sono arrivate le istruzioni americane ed è diventato tutto così ovvio!
Grazie, very useful your explanation and now I am positive on buying il piedino bordadore, I have a Necchi 3210 , that I love everything about it and the piedino will make my machine perfect!
Ciao grazie per la spiegazione molto utile…ma mi sai dire come cercare gli accessori per una singer modello 9124 grazie