Dopo lunghe ricerche ho scoperto di recente l’acqua calda: in Italia i piedini orlatori per macchine domestiche permettono di fare orli al massimo di 4-5 mm, qualche costosissimo piedino Bernina arriva forse a 6-7 mm. Per le macchine industriali esistono altre opzioni, ma visto che io non possiedo macchine industriali, direi che saperlo non mi aiuta molto. Negli Stati Uniti invece, già all’inizio del XX secolo una ditta specializzata nella produzione di piedini ed accessori per macchine da cucire, la Greist, metteva a disposizione delle cucitrici dei set di accessori che si attaccavano ad un piedino “adattatore” e per questo chiamati “attachments”. In pratica i nonni dei moderni piedini “snap-on”.
Il set comprende in genere il bordatore (semplice nelle versioni anni 20, multi-formato in quelle anni 50-60) e ben quattro orlatori che permettono di creare bordi piatti risvoltati di 7/8, 5/8, 3/8 ed 1/4 di pollice, (rispettivamente 2,2 – 1,5 – 0,95 – 0,6 cm circa). Tralasciando i set più antichi, che in genere non sono adatti alle macchine in uso in Italia perchè hanno un attacco frontale, esistono due principali versioni che si trovano abbastanza frequentemente nel mercato dell’usato statunitense: quella con adattatore a molla per solo punto diritto e quella per adattatore a vite, per punto diritto e zig zag. L’adattatore si distingue facilmente perchè nel primo caso presenta solo un piccolo foro circolare, mentre nel secondo c’è una fessura larga per consentire all’ago di spostarsi nello zigzag. Tra l’altro, mentre per la versione zigzag esistono adattatori bassi, alti o slant, più o meno rari, per la versione rettilinea ho visto solo attacchi bassi (universali).
I piedini si presentano come una conchiglia più o meno ampia attaccata ad una staffa con il caratteristico foro a buco di serratura, corto nei piedini solo per cucitura diritta e più lungo in quelli per lo zigzag. La forma consente di spostare la suola in modo da garantire che la cucitura cada più o meno a margine. Bisogna prestare particolarmente attenzione con quelli zigzag perchè se si spostano troppo si riduce l’ampiezza dello zigzag possibile rischiando di rompere l’ago.
L’uso di questi orlatori è consigliato per tessuti leggeri o mediamente pesanti, che sono tra l’altro quelli in cui è più fastidioso imbastire l’orlo. La stoffa viene inserita nella conchiglia ancora alzata esattamente come in un orlatore normale, spostandola avanti ed indietro finchè la conchiglia non arrotola l’orlo come volete che venga. A questo punto potete abbassare il piedino, abbassare l’ago e partire con il vostro orl, guidando la stoffa dentro il piedino in modo che venga risvoltata sempre la stessa ampiezza di tessuto. Ovviamente se usate questo piedino per fare cuciture su parti cilindriche, come il fondo dei pantaloni, dovete ricordarvi che gli ultimi 2-3 cm li farete estraendo la stoffa dalla conchiglia, dato che la fine corrisponde all’inizio già cucito.
Credo che un video valga più di mille parole… tenete presente che stavo cucendo del jeans elasticizzato, non proprio l’ideale per questo tipo di piedino, su una Necchi Mirella a manovella (quindi con una mano occupata) ancora in fase di rodaggio 😉
Nel set si trova alla volte anche l’orlatore stretto, simile a quelli già visti, con la fessura per l’inserimento del nastro/pizzo. Se guardate le foto dell’altro articolo dovreste individuare quello con il marchio Greist inciso!
A questo punto la domanda sorge spontanea: dove si trovano questi meravigliosi piedini? L’unica fonte disponibile che io conosca è ebay, cercando venditori americani disposti a spedire in Italia. Ci vuole un po’ di fortuna, alcuni negozi sono specializzati in accessori per macchine da cucire e se gli dite il modello della vostra macchina sapranno dirvi quale adattatore va bene per la vostra. Il termine inglese da cercare è “greist hemmer” ed i prezzi variano dai 10 ai 35$ più spedizioni. Ad essere onesti ci sono dei rigattieri che li vendono anche a meno, ma in genere non hanno la più pallida idea di quali macchine vadano bene con quel piedino… e visto che le spedizioni costano dai 10 ai 18 $ potreste trovarvi con un set che non potete nemmeno regalare alle amiche… non chiedetemi come l’ho scoperto! Conviene cercare un set completo e non i singoli elementi a meno che non si trovino tutti dallo stesso venditore che vi fa pagare un’unica spedizione. Fate attenzione alle spedizioni di pochi $ perchè potrebbe indicare che vengono semplicemente infilati in una busta a bolle… una conchiglia schiacciata o un aggancio piegato rendono il piedino inutilizzabile!
*Consigli per gli acquisti*: dato che zie ed amiche mi hanno chiesto di procurare vari set, potrei avere un set che mi avanza… se non ve la sentite di fare l’acquisto internazionale direttamente controllate la mia pagina degli accessori in vendita! Purtroppo le spedizioni dagli States si perdono per giorni e giorni in dogana ed hanno un tempo di consegna variabile tra i 10 ed i 40 giorni, però vi so dire se sto aspettando quello che vi serve.
Riferimenti:
Pagina sull’uso degli orlatori Greist (inglese)
Manuale degli accessori Greist alla Smithsonian Collection (inglese)
Materiali:
Un commento su “Piedini orlatori – seconda parte”