Diario di una mamma di nativi digitali (parte 1?)

Personalmente non amo molto la definizione “nativo digitale“, che dovrebbe indicare, da parte dei miei figli, una maggiore facilità nei rapporti con delle tecnologie con cui hanno a che fare dalla nascita, perché non mi pare che la dimestichezza con gli strumenti li aiuti ad essere padroni di essi, anzi. Detto questo ammetto che i miei figli hanno una esposizione alle tecnologie incredibile ed io stessa, per necessità o pigrizia, ho incoraggiato questo contatto molto precoce. Tutto è iniziato con il treno, quando andando al lavoro fuori città, mi portavo la figlia piccola (ora media XD) nel marsupio in treno con me per lasciarla al nido aziendale. Se nella maggior parte dei casi dormiva, non sempre la cosa era certa e, durante un convegno particolarmente stressante, ho accettato la possibilità di iniziare ad usare lo smartphone per intrattenerla quando non avevo alternative. Se siete dei genitori sani, che riescono ad andare a cena coi bambini piccoli e inorridiscono nel vedere che qualche genitore allunga il telefono al bambino quando ormai scalpita e non si trattiene, questo post non fa per voi. Anche io cerco i locali con baby room, intrattenimento bambini o porto scatole di macchinine e colori, ma obbiettivamente non tutti i locali sono sicuri e tolleranti con bambini che si inseguono gattonando sul pavimento per giocare e colorare e le rarissime volte che esco in un contesto non per bambini (compleanni o simili) alle volte non resisto e voglio scambiare qualche parola con gli altri adulti… lo so, è puro egoismo, ma se capita anche a voi, ci sono alcune cose che è utile sapere, in particolare se come me usate Android (lascio iOS a chi se lo può permettere).

Schermata di istallazione

La prima cosa che ho dovuto risolvere è stata, ovviamente, come evitare che la mia piccola nativa digitale mi sconfigurasse l’intero telefono ad ogni uso. Dato che fino a qualche settimana fa ho sempre avuto come smartphone il vecchio cellulare di qualcun altro, non si trattava mai di telefoni con programmi specifici per l’intrattenimento dei bambini. Alcuni telefoni, come i Samsung, prevedono un’interfaccia alternativa a quella normale, da cui si esce solo con codici impostati da voi genitori. Lo stesso avviene se acquistate un tablet specifico per bambini, come i vari Lisciani o Clementoni, dove addirittura la normale interfaccia Android è sparita in favore della sola interfaccia protetta. In altri casi è il gioco stesso ad avere delle opzioni di blocco dell’interfaccia che impediscono che il bambino possa uscirne e fare danni irreparabili (perché voi non sapreste come formattare il vostro telefono, ma lui ci riuscirà senza dubbio in pochi secondi).
Il mio launcher per bambini ideale l’ho trovato in una app che si chiama Kidsplace (in italiano Spazio Bimbi Parental Control). Si tratta di una app gratuita (le offerte sono solo nell’interfaccia genitori per servizi avanzati, non vanno MAI a disturbare i bambini). Una volta installato, al primo avvio, l’app vi chiede di creare un pin per voi e procedere al blocco del tasto home (quello che a schermo vi porta sempre alla schermata base). Le finestre cambiano leggermente a seconda della versione di Android e del vostro telefono.

Impostazione del pin
Email di recupero
Blocco Tasto Home
Spuntare la casella
Istruzioni
Attivazione blocco sempre
Selezione applicazioni

Subito dopo siete invitati di scegliere quali sono le app che volete mettere a disposizione del vostro bambino. La prima funzione che mi è piaciuta è l’impostazione automatica della modalità  aeroplano quando l’app era attiva. Ovvero, niente onde wifi e niente onde gsm mentre il bambino gioca. Ovviamente se qualcuno vi chiama, risulterete non raggiungibili, ma credo che sia una cosa fantastica, se confrontato al rischio di iperesposizione alle onde elettromagnetiche dei bambini. Il secondo beneficio è quando avete un’app piena di pubblicità che usa la connessione solo per caricare quelle, all’interno dello Spazio Bimbi le pubblicità non compariranno. Personalmente evito di usare app “per bambini” che introducono pubblicità invadente, in generale preferisco quelle che, nella forma gratuita sono limitate nella quantità di livelli o giochi e, se vedo che piace, acquisto le versioni complete, ma è una mia scelta che non intendo imporre a nessuno!

Attivare le app
Selezione finita!
Wifi solo se serve!

Sempre riguardo al wifi, questa app vi permette di attivarlo o disattivarlo per singola applicazione, in qualunque momento dalle impostazioni (chiedendo eventualmente il pin). Questo significa che se avete un figlio più cresciuto, può accedere agli applicativi scolastici online (Classroom, per esempio) ma continuare a non fare acquisti sul marketplace 😉 . Tra l’altro, se avete più figli di età diverse diventa utile avere più utenti, ciascuno con il suo profilo e le sue app attive. Fino a qualche tempo fa il mio figlio maggiore doveva condividere il suo tablet con Minecraft con le sorelle che volevano giocare a Dr Panda… ed evitare che le sorelle potessero creare danni alle sue creazioni, come vi mostrerò dopo.

Richiesta pin impostazioni
Icone impostazioni 1/3
Icone impostazioni 2/3
Icone impostazioni 3/3
Alcune impostazioni
Altre impostazioni
Modifica dello sfondo

Le impostazioni dello sfondo vi permettono di scegliere tra una galleria di sfondi del programma, molto semplici e limitati, la disattivazione totale dello sfondo utilizzato o una immagine della vostra galleria come sfondo, mentre le impostazioni dell’interfaccia utente vi permettono di definire la grandezza delle icone e delle relative didascalia in funzione delle ditine che dovranno attivarle e cercarle. Purtroppo anche se ingrandite le immagini, le icone di base sono quelle ufficiali del programma, per cui potrebbero essere sgranate!

Galleria sfondi
Impostazioni interfaccia
Gestione utente

Se entrate nella gestione utente troverete l’Utente Predefinito (e unico se non vi servono più utenti), al quale potrete attribuire un avatar semplicemente toccando l’immagine vuota standard e cambiare il nome cliccando sulla scritta “Utente Predefinito”. Aggiungere altri utenti è ovviamente intuitivo, basta toccare l’apposito pulsante in alto a destra e attribuirgli un nuovo avatar e un nuovo nome seguendo le istruzioni. Alla fine vi troverete con i vostri utenti e potrete stabilire quali sono le app da attivare per ogni singolo utente. In alto viene indicato il nome dell’utente attivo, per evitare confusioni. Il passaggio fra i vari utenti può essere libero, oppure limitato da password.

Cambiare l’avatar
Nome utente
Utenti creati
Selezione app

Per utenti più cresciuti le app possono essere suddivise in varie categorie, non solo per questioni di ordine nelle schermate, ma anche per avere dei controlli più avanzati. Una volta create le categorie, fate caso al colore di ogni linguetta delle categorie. Tenendo premuto sull’icona di una app dovreste riuscire a farla diventare dello stesso colore della categoria che vi interessa (ammetto che non è la più immediata delle selezioni, ci ho sbattuto la testa a lungo!). Con più utenti e più categorie potrete decidere quale utente e quale categoria avere all’avvio. In generale la cosa più semplice è provare e vedere, perché le funzioni sono abbastanza autoesplicative 😉 .

Selezione categorie
Modalità avvio
Visualizza tutti

Timer avanzato

Una delle ragioni per cui ho iniziato a cercare un gestore di app per bambini è il controllo del tempo di schermo. La prima sera che mio figlio ha avuto il suo tablet in premio per fine anno scolastico (in realtà per poter usare le app scolastiche senza lavorare sul mio pc, mi racconto io), me lo sono trovato in camere verso mezzanotte che mi diceva che il tablet era scarico. Ora, preferisco tralasciare il fatto che spesso io crollo a dormire prima dei miei figli, dato che per questioni logistiche mi sveglio spesso troppo presto, e l’irresponsabilità di aver lasciato in mano al figlio in vacanza un tablet raccomandadogli “altri cinque minuti e poi a nanna” quando l’ho salutato prima di andare a letto. La verità è che nessun bambino, di base, ha la capacità di fermarsi da solo quando una attività gli interessa. I bravi genitori controllano personalmente spegnendo il tablet e rimboccando le coperte (anzi, magari prima di andare a letto il tablet è meglio bandirlo almeno per un’oretta, e leggere qualcosa di meno iperstimolante). Io non sono della categoria… perciò prevengo il problema. Nel mio caso il tablet aveva una app interna che impostava un blocco a fase oraria (tablet non accessibile dalle 22 alle 7) e la cosa è finita, finché non ho scoperto le funzioni di timer avanzato del programma. Quando le ho usate la prima volta le funzioni avanzate non erano incluse (erano una funzione premium) però bastava installare l’app Kids Place Screen Time che si attaccava al programma base come un plugin ed il gioco era fatto. In realtà non sono più certa che si debba installarlo a parte, dato che una volta inserito compare nello Spazio Bimbi la schermata che suggerisce di disinstallarlo in quanto integrato, ma non avendo fatto la prova prima non ho idea se sia necessaria ancora la nuova installazione. Questo timer avanzato vi permette di stabilire l’orario in cui sarà possibile usare il tablet (bypassabile in caso di necessità con il solito pin) in uno scheduler settimanale (ovvero potete avere fasce orarie  diverse per giorni diversi). Inoltre potete stabilire un limite di ore di attività all’interno delle fasce orarie consentite (massimo un’ora o due?) valide per il giorno della settimana elencato di fianco (se lo volete uguale tutti i giorni, basta attivare “Copia su tutti i giorni”. I limiti di tempo sono validi per tutto il programma o per determinate categorie. Per esempio, io posso lasciare libero accesso alla piattaforma scolastica dalle 7 alle 22 (in realtà potrei escludere l’orario scolastico, dato che a scuola i tablet non sono consentiti), e allo stesso tempo limitare tutta la categoria giochi o una app specifica ad un’ora. La cosa potete farla per ogni utente impostato in modo indipendente semplicemente creando un nuovo profilo di timer.

Integrazione app
Timer uguali
Timer personalizzati
Timer iniziale
Limitazioni orario
Limitazioni tempo
Limiti per app
Limiti singola app
Schermata di uscita

Ovviamente tra le impostazioni fondamentali c’è quella che lancia l’app in caso di riavvio di tablet o smartphone, per evitare che i più smaliziati riescano a evitare le limitazioni imposte. Naturalmente voi, con il pin, potete uscirne in qualunque momento, e la schermata di uscita vi darà una panoramica sull’utilizzo delle app fatta durante l’attività. Così, volendo, potete sapere quanto tempo vostro figlio ha usato Classroom e quanto Minecraft 😉 . In questo modo avrete di nuovo un normale tablet senza le limitazioni dei tablet “educativi” e giocare in santa pace,
cercando di non farvi beccare dai vostri figli.

A scanso di equivoci, non sono in alcun modo legata alle app che ho presentato, non mi pagano e non mi regalano nulla. Ho scelto questa app, che pure ha svariate limitazioni, semplicemente perché quando ho iniziato era la più quotata. Da allora ne sono uscite anche altre, per esempio i tablet delle bambine avevano preinstallato Kidoz, ma nella pratica è solo un playstore di app per bambini a pagamento, senza possibilità di gestire il wifi con regole semplici e vende come “kidoz tv” una selezione di filmati youtube che potete tranquillamente selezionare di persona. Personalmente ho bloccato l’accesso ai video online, anche se filtrati ed uso un mediaserver miniDLNA locale, che magari prima o poi vi spiegherò.. Ma direi che per oggi è più che abbastanza.
Fonte immagine in evidenza PCWorld

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Autore: Lila

Salve a tutti, mi chiamo Lila, mi occupo fra le altre cose di storia dell'architettura, archivi, conservazione architettonica e impaginazione. Le mie passioni sono la musica corale barocca, l'arte, la storia e le vecchie carte, il cucito e le macchine da cucire degli anni 50 e 60, la maglieria e le macchine da maglieria, la buona cucina, gli animali e soprattutto i miei cucciolotti!

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