L’orlo invisibile è quel tipo di orlo che non presenta sul dritto l’impuntura e quindi fa sembrare il lembo rivoltato al rovescio sospeso senza alcuna cucitura. A questa descrizione potrebbe corrispondere anche l’orlo adesivo, che però rispetto a quello invisibile risulta meno morbido. Il trucco è quello di fissare il lembo con dei punti che pizzicano il rovescio del tessuto senza apparire troppo evidenti sul dritto, cioè il sottopunto. Leggi tutto “L’orlo invisibile”
Categoria: Ago e filo
Quanto vale una macchina da cucire?
Se consideriamo il prezzo dei telefonini (o meglio smart-phone) che cambiamo a ritmo frenetico e li confrontiamo con quelli delle macchine da cucire che circolano sul mercato, direi poco, molto poco. Per l’hobbista medio le macchine nuove di riferimento sono sotto i 100 euro nelle varie offerte degli ipermercati, giusto un po’ di più per le persone che dal loro lavoro ricavano qualcosa e magari vogliono qualche funzione maggiore.
Nessuno di noi si sognerebbe di comparare una macchina da cucire ad un’automobile, sebbene il prezzo delle ricamatrici professionali possa comunque superare le migliaia di euro, comunque nella nostra testa il rapporto è 100 a 1, come minimo. Leggi tutto “Quanto vale una macchina da cucire?”
Aggiornamento mercatini
Buongiorno a tutti,
volevo ringraziare tutte le persone che si sono fermate a fare due chiacchere con me durante i mercatini che ho fatto da fine agosto in poi. So che a molti ho dato appuntamento il 7 e 8 dicembre in centro a Vicenza, ma a causa del prezzo più che triplicato per l’alta stagione sono costretta a rinunciare (vendere piedini attira molti curiosi ma pochi compratori).Purtroppo gelarmi per due giorni di fila rimettendoci, come questo mese, il costo del “posto” per intero non posso permettermelo, ma resto a disposizione di tutti quelli che hanno bisogno.
Mercatini (ovvero facciamo spazio!)
Buon giorno a tutti!
Come avrete notato sono mesi che latito e mi limito a rispondere alle singole domande in calce ai post precedenti. Ormai la lista dei manuali da scansionare è infinita e quella delle istruzioni per i piedini e gli attrezzi pure, ma dovranno attendere tempi migliori (che la figlia vada all’asilo? :P).
Nel frattempo, avendo dovuto svuotare casa da macchine da cucire ed accessori mi sono resa conto di aver accumulato una quantità di materiale incredibile ed ho deciso di iniziare a vendere almeno i doppioni in modo semi-serio, ovvero chiedendo il tesserino per la vendita di oggetti usati come non professionista nei mercatini dell’antiquariato! Non so quanti di voi li frequentino, ma ho in programma, al momento, di partecipare ai mercatini nelle prossime tre settimane (tempo permettendo):
- Piazzola sul Brenta PD – Villa Contarini 25 agosto (in forse dato che saprò se c’è spazio solo alle 7 del mattino :S)
- Marostica VI – Piazza degli Scacchi 1 settembre (sono in attesa della conferma)
- Vicenza – Arte e Vintage, Corso Fogazzaro 7-8 settembre (confermato)
Tenete presente che a Vicenza l’8 settembre è anche la festa della patrona (la Madonna di Monte Berico) e la domenica, in piazza dei Signori, c’è anche il mercatino dell’antiquariato vero e proprio.
Visto che sono stata costretta ad avere un inventario del materiale in vendita, lo allego (non è definitivo ed i prezzi sono indicativi, se prendete tante cose ci son ovviamente gli sconti quantità o set). Se penso che ho accumulato la maggior parte di questo materiale solo per avere un pezzo che mi interessava, vi rendete conto di quanto malata io sia… Porterò anche delle macchine, ma non ho ancora deciso se e quali, il prezzo sarò comunque sotto i 250 euro (per legge) 😛
Se pensate di passare, soprattutto in una delle due date di cui al momento non ho la certezza di essere presente, lasciate un commento così vi confermo 😀
ci sono… forse
Nei giorni scorsi avevo voglia di aggiornare un po’ il blog ma mi sono trovata di fronte ad un inatteso errore nel database di wordpress che mi bloccava l’accesso… in qualche modo ora posso di nuovo scrivere, approvare i commenti e rispondere… La lista delle cose da fare ormai sfiora l’infinito, non ho aggiornato nemmeno i manuali che mi avete inviato o che dovevo solo convertire… Leggi tutto “ci sono… forse”
Comperare modelli online – una esperienza
Mi è capitato recentemente (in occasione della recita di fine anno del mio cucciolo) di trovarmi all’ultimo minuto a cercare online un modello, in questo caso per una polo e dei pantaloni, da realizzare così al volo da non avere il tempo di fiondarmi nell’archivio giornali della mamma o della zia. Nell’occasione mi sono avvalsa di siti specializzati nella distribuzione di modelli digitali, da scaricare al volo.
Il mio preferito è normalmente Burda style, da cui però finora ho preso solo modelli gratuiti, a cui ero iscritta ancora prima che venisse integrato con quello della rivista omonima…
Per l’occasione però non riuscivo a trovare un modello come mi serviva ad un prezzo sensato, per cui sono finita su printsew, che paradossalmente sembra avere a disposizione per il download più modelli Burda del sito Burda, ed a prezzi concorrenziali! Prima delusione, la navigazione: cercare un modello è difficilissimo. Scelto il modello e pagato (scoprendo che oltre al prezzo del cartamodello (3.99$) ci sono delle spese aggiunte (0,75$) per la gestione) , seconda e più terribile delusione: il modello non viene dato da scaricare, come su Burdastyle, offrendo la doppia versione “da casa” e “da copisteria”, ma da stampare con un plugin direttamente dal sito. Al modello originale Burda sono state aggiunte delle inutili note che vanno in alcuni casi a coprire delle marche, inoltre non è possibile stampare una pagina, si devono sempre stampare tutte, e i margini sono al vivo, con pagine dimensionate male se si chiede di stampare in A4… senza contare che il sistema di criptaggio (fileopen) è una vera minaccia alla privacy: me ne sono accorta oggi che ho cercato di ristampare il file usando un pc diverso e non ho potuto. Il server infatti ha registrato tutte le informazioni del mio pc, identificazione dell’hard disk, della cpu, indirizzo di rete, login e password… insomma, da paura! E con tutto questo scoprite di non aver nemmeno comperato il cartamodello, ma solo il diritto di stamparlo per un anno dall’acquisto per il numero di volte che a loro sembra congruente (e se come a me vi capita la stampante che fa i capricci, sono dolori…)
Morale della storia: primo ed ultimo cartamodello da questo sito, per quanto possano mandarmi offerte due volte la settimana… Se proprio non trovo online, carta velina 😛
Il blocco tensione Necchi che non sta al suo posto
Una volta certi che la tensione inferiore sia ben regolata, regolare la tensione superiore dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Uso il condizionale perchè questa regolazione, in una macchina di oltre cinquant’anni, potrebbe riservare qualche complicazione. Leggi tutto “Il blocco tensione Necchi che non sta al suo posto”
Regolare la tensione inferiore
Se avete eseguito la manutenzione della vostra macchina ma non riuscite comunque ad avere un bilanciamento della tensione degno di tale nome, ci sono alcuni piccoli trucchi del mestiere che potrebbero aiutarvi, soprattuto se la vostra macchina usa una capsula inferiore estraibile, tipo quelle di classe 15 che vedete nelle illustrazioni a seguire.
Il non concorso dell’estate :)
Come accennavo nell’ultimo articolo, un nuovo accessorio per orlo a giorno con placca per la 66 sta arrivando dagli States. Avevo chiesto in lista se qualcuno aveva una placca per la 66 da scambiare con la placca per 15 o 201 che ho nella seconda scatola di accessorio orlo a giorno Singer in mio possesso, la risposta è stata l’invio incondizionato di un accessorio completo senza avere nulla in cambio, regalando il mio con un givaway sul sito. Leggi tutto “Il non concorso dell’estate :)”
Cronaca di una morte annunciata … con principio di rianimazione ;)
Anche se ormai la maggioranza dei mie acquisti di accessori per macchine da cucire avviene su internet, raramente acquisto macchine intere se non posso ritirarle di persona. Questo mi ha portato a gite in tutto il centro-nord, da Torino a Pavia o Venezia, ma anche Arezzo e le colline fiorentine. Ovviamente, visti i costi del trasporto, le gite non servivano a risparmiare sui costi di spedizione ma ad accertarmi di ricevere una macchina e non un rottame. Le macchine spedite erano state in genere quelle acquistate “per pezzi”, ovvero di cui potevo correre il rischio che venissero ammaccate. Oppure acquistate a prezzi irrisori o comunque molto inferiori a quelli sparati in Italia, all’estero, come le mie Elna, che però hanno il pregio di essere contenute in una valigia di ferro a prova di corriere. Leggi tutto “Cronaca di una morte annunciata … con principio di rianimazione ;)”